Mi è piaciuto davvero. Ho trovato molto vere e sentite le riflessioni del protagonista, e alcune di esse hanno costituito anche lo spunto per un mio ulteriore approfondimento interiore.
Sebbene il mio personale viaggio verso l’età matura sia stato molto più lineare e meno travagliato di quello del protagonista, non ho stentato a riconoscermi in alcune situazioni di insicurezza, di incertezza riguardo al futuro, di dubbio, che bene o male caratterizzano l’età post-adolescenziale, non meno complicata di quella che la precede.
Volendo cercare un paragone tra i romanzi che ho letto recentemente mi vengono in mente “Esco a fare due passi” di Fabio Volo e “Senza parabrezza” di David Miliozzi, affini a questo soltanto per le tematiche affrontate. Ma dal confronto “Stringimi le mani” esce vincitore (e alla grande !) per essersi tenuto molto distante dal livello di inconsistenza, di vuoto e anche di cattivo gusto che a mio avviso caratterizzano i due romanzi suddetti.
Mi è piaciuto molto anche lo stile: agile, scorrevole, trapuntato qua e là da espressioni molto significative e in un certo senso poetiche. Solo per citarne alcune:
– (a proposito delle scintille che si staccano dalla fiamma e durano solo un istante) “la voglia di essere fuoco lontano dal fuoco, ma è solo un inganno, una menzogna, come il mio attimo di felicità: amore lontano dall’amore;
– “la peggiore morte è proprio quando muori dentro perchè comunque sei costretto a vivere”;
– “il passato è come un’ombra: per quanto tu possa correre veloce, continua a starti dietro”;
– “la mia non è più una presenza, ma non è neanche assenza, è trasparenza (…) lascio che le cose mi attraversino”.
Una piacevolissima sorpresa è stato anche il passo che si legge a pagina 161 circa le immagini, le forme e il posto giusto dove incastrarle: per una pirandelliana sfegatata come me è stata proprio la ciliegina sulla torta !
Una menzione a parte merita inoltre l’originalissima interpretazione del vecchio detto relativo al contadino, al formaggio e alle pere: altro che filosofia spicciola !
Infine ho trovato particolarmente appropriata al “taglio” di questo romanzo la suddivisione in microcapitoli, che secondo me concorre ad evidenziare i “salti” che lo caratterizzano: momenti di racconto attuale, flash- back, capitoli introspettivi, capitoli attivi, proprio come accade quando si ripercorre un periodo importante della propria vita e la mente “salta” tra gli episodi e i pensieri che lo hanno contraddistinto.

io sn fortunata perchè conosco Massimo e oltre ad essere un grande scrittore e anche un grande uomo. Ho letto il suo libro e mi ci sono ritrovata in tutte le emozioni e gli umori descritte….molte delle sue considerazioni le ho fatte mie . 2e ne una in particolare ke mi ha particolarmente affascinato : Finchè si sente il rammarico dentro, finchè si odierà, sarà del tutto inutile quello che si farà. perdonare vuol dire accettare che la perfezione nelle persone non esiste e che si può cambiare anche contro la nostra volontà ! Ho letto questo libro tutto d’un fiato, mi è molto piaciuto e lo consiglio vivamente a chi ha voglia di emozionarsi davvero …..

BELLO BELLO BELLO…ho finito di leggerlo oggi! M’è sembrato di fare un tuffo nel passato saltellando tra i ricordi di un’adolescenza andata via da un bel pò..insomma..me lo son sentito sulla pelle!

In certi punti ho pianto..Bellissime alcune riflessioni, all’inizio pensavo ad una semplice storia d’amore invece poi…BELLO! Lo consiglio 🙂

Massimo, che dirti di più… già in privato ti ho espresso i miei complimenti per il libro, ti dicevo che l’ho letto tutto d’un fiato, facendo la “nottata” (sai meglio di me cosa succede se un libro ti prende)
Aggettivi per commentarlo: gradevole, coinvolgente, scorrevole, emozionante
I riferimenti alla mia città fanno piacere, ritrovare angoli di vita vissuta da ragazza… emozionante (la prussiana….. che ricordi)

Alcuni “momenti” del libro per riflessioni personali:

… Forse è così che si è sentito Dio quando ha iniziato a creare, è così che ci si sente quando ancora nulla ti appartiene ma tutto inevitabilmente sarà tuo…

….E’ come se le nostre vite venissero scritte a matita, pronte ad essere cancellate in qualsiasi momento….

… con questi propositi getto via i panni sporchi delle mie angosce, scrollandomi dalla polvere del passato ed inaspettatamente scopro l’entusiasmo di un giorno veramente diverso, con la sensazione eccitante che tutto possa di nuovo succedere…

… forse trasparente non è la parola più adatta, quella corretta è traslucido….

Bravo Massimo, davvero, con tutta la mia sincerità e ammirazione e lasciatelo dire da una persona che di libri ne “macina” molti.
A proposito…. ringrazia la tua Bianca che ha “voluto” come te il libro, ha visto lungo 🙂

Buona vita

“…è incredibile come le emozioni non abbiano tempo, come sia semplice farle rivivere anche solo ascoltando una canzone, sentendo un profumo…. ” Grazie Massimo, ho rivisssuto momenti passati leggendo il tuo libro, che mi ha fatto compagnia in questi pomeriggi assolati. Ho apprezzato lo stile e la storia, senz’altro mi sento di consigliarne la lettura.
Aspetto il prossimo, in tempi brevi!
Buona estate!

Ciao Massimo.Ho finito di leggere il tuo romanzo e,al contrario di Silvana,l’ho letto in tre giorni,ricavandomi uno spazio nelle mie intense giornate.Quando una storia mi prende,non riesco a lasciarla,è un appuntamento importante,è qualcosa che mi aspetta quando rientro in casa e,man mano che si avvicina la fine,mi spiace perderla.E’ veramente un bel romanzo e nelle angosce,le emozioni,le gioie di Stefano,penso ci ritroviamo un po’ tutti.Alcune frasi mi hanno profondamente colpita,come se tu,le avessi prese da un preciso momento della mia vita.Complimenti e…cosa aggiungere? Anch’io aspetto il prossimo!